Aiutaci con l'emergenza Terremoto



Vuoi un regalino divertente?

Acquista MagnifiCat

APER diffida i media

Happy Ends > Beniamino


| 2020 | 2018 | 2017 | 2016 | 2015 | 2014 | 2013 | 2012 | 2011 | 2010 | 2009 | 2008 | 2007 | 2006 | 2005 | 2004 |


Foto di Beniamino

Questa che segue è la tanto attesa testimonianza del cocker Beniamino.
La disavventura del cagnolino, era cominciata più di un anno fa e di recente aveva raggiunto il suo tristissimo culmine in una lettera di denuncia pubblicata sul nostro sito e intitolata "In Nome di Beniamino!".

Come una matriosca dalle molteplici sorprese, questa storia è stata scritta da molte mani, perchè vissuta da molti cuori ed è giunta al suo lieto fine, grazie all'impegno di tante persone ma sicuramente non da parte di chi, istituzionalmente, sarebbe preposto anche a questo compito.

Il ritorno a casa di Beniamino è stato possibile, nonostante il disinteresse palese di chi, per legge, avrebbe, infatti, potuto e dovuto evitare i disguidi, le inadempienze e le scorrettezze che la famiglia ha dovuto subire prima di potersi ricongiungere.

Il rifiuto è arrivato dall'Ufficio Diritti Animali di Roma che, nella figura della Dott.ssa Roberta Pinto, ha paradossalmente dichiarato che il suo ufficio non è competente per segnalazioni riguardanti problemi relativi agli animali in ambito privato. Gli articoli 1, 2 e soprattutto il 3, 4, 5 e il 6 del Regolamento Comunale sulla Tutela degli Animali di Roma pubblicato sul sito del suddetto ufficio, sostengono di fatto l'esatto contrario (www.udacomuneroma.it/normativa/reg_com.asp)!

Compartecipe al mancato intervento è stata anche L'Associazione Volontari Canile di Porta Portese che coordina il Canile della Muratella e che non solo continua a tacere su questa ed altre vicende ma che continua a rifiutare i nostri messaggi come spam, pur consegnando un foglio di istruzioni ai visitatori che si recano in canile e sul quale viene consigliato di visitare anche il sito della nostra Associazione!

Comunque sia, Beniamino è tornato a casa, grazie non solo alla determinazione di tante persone ma soprattutto grazie ad una legge, la 281/1991 che con inequivocabile e incontestabile chiarezza afferma il principio per il quale Benny è comunque di proprietà della persona che per un anno non ha mai smesso di cercarlo. Questo nonostante non fosse stato iscritto all'anagrafe canina e fosse stato identificato mediante microchip solo da chi nel frattempo l'aveva adottato. Il testo della suddetta legge è allegato al presente messaggio ad uso di tutti e per... rinfrescare le idee a chi lo dovrebbe conoscere!

Buona lettura delle seguenti tre versioni della stessa storia e ancora un grazie sincero a quegli iscritti che in questa situazione hanno dato prova, con la loro vicinanza, della loro rettitudine e lealtà.

Il Team di Animali Persi e Ritrovati

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Il 27 agosto 2004 la cocker di amici di famiglia partorì 6 bellissimi cuccioli.

Scelsi il più mangione di tutti e che gioia quando, terminato lo svezzamento, me lo portai a casa! Fu subito amore. Incominciava anche la mia nuova vita: dal centro di Milano... alla campagna in provincia di Roma e con questo mio graziosissimo amico nero focato, con le orecchie lunghe, lunghe!

Al mattino mi alzavo felice, felice di imparare nuove cose insieme a lui, di camminare nei campi, di raccogliere legnetti per il camino (anche lui ne raccoglieva!). Tanto era il mio entusiasmo, che sentivo la mia energia vitale rinnovarsi.

A marzo dell'anno successivo fui costretta a recarmi a Milano per lavoro e tutti mi sconsigliarono di portare Beniamino: appartamento, lungo viaggio in treno (avevo già comperato i pannolini se avesse fatto pipì!). Insomma sarei stata una egoista. Solo il giorno prima della partenza mi convinsi che amici e parenti avevano ragione e con le lacrime agli occhi partii abbracciando Benny e rassicurata dal fatto che comunque non sarebbe stato solo: mio figlio al mattino e alla sera e il papa' dell'amico che me lo aveva regalato sarebbero venuti tutti i giorni.

Avevo previsto di farlo microchippare ma ormai tutto veniva rimandato al mio ritorno. Trascorsi così tutto il periodo a pensare a quando ci saremmo rivisti e a parlare di lui. Ai miei amici milanesi che mi conoscono e che mi vogliono bene, fece piacere vedermi così felice.

Due giorni prima del mio ritorno, Benny però scomparve dal giardino di casa!! Era il 24/03/2005.

Disperazione e voglia di spaccare il mondo accompagnarono il mio viaggio di ritorno e i giorni di Pasqua.

Andavo in giro a cercarlo, a chiamarlo, a chiedere... niente. Chiara, una mia carissima amica giornalista di Milano, tentò di contattare varie trasmissioni televisive (Costanzo, Colò)... ma nulla. Facemmo fare annunci da due emittenti locali e pubblicammo inserzioni sui giornali del litorale. Attaccammo foto ovunque. Finchè Chiara trovò il sito di APER. Parlai con il Team dell'Associazione che, sempre in stretto contatto con Maria Rosaria, amica carissima e che faceva da tramite perchè non dispongo di internet, ci dava indicazioni su manifestini (mille ne abbiamo affisso), denuncia ecc.

E l'Associazione mi stava vicino, mi telefonava e mi incoraggiava. Tutti i giorni ricevevo segnalazioni da persone che vedevano in giro le foto ed io correvo subito con mio figlio o con amici a tutte le ore, sofferente ma incoraggiata da tanta solidarietà. Sei mesi... poi silenzio totale.

Senza il mio Benny tutto si bloccò, tutto fu senza colore, sbiadito... fiori, campi... e poi la sua cuccia... la sua cesta... il suo guinzaglio, i suoi giochi... ogni tanto ne trovavo qualcuno in giro... magone... e tiravo avanti!

Finchè il 24 aprile di questo anno (2006) ricevevo un sms da una volontaria del Canile della Muratella in Roma, che mi avvisa che il giorno prima era stato rinvenuto un cocker simile al mio a Lavinio da un certo Emanuele, che l'aveva soccorso, portato da un veterinario, poi in un negozio di toelettatura e dato subito in adozione ad una famiglia che lo riportò indietro poichè non andava d'accordo con il loro cane.

In seguito scoprimmo che in realtà Emanuele era con un'amica e fu lei che accudì Benny per tre giorni poichè il canile della Muratella lo aveva rifiutato e sempre lei lo aveva affidato ad una famiglia di Roma che aveva provveduto subito a farlo microchippare e a denunciarlo come "proprio" all'anagrafe canina, ignari di come stavano realmente le cose (la presenza ed il nome dell'amica saltarono fuori nell'epilogo della storia).

Dopo aver attentamente confrontate le foto ci mettemmo in contatto con Emanuele che mostrò sin da subito una certa reticenza: ci disse che era stato lui a dare in adozione Benny ma che non si ricordava in numero civico dell'abitazione dei due affidatari, una coppia di anziani coniugi. Dopodichè non rispose più al suo cellulare.

Mio figlio decise di recarsi comunque nella via indicata, pur non sapendo dove esattamente cercare ma con grande fortuna incontrò proprio subito Benny, portato al guinzaglio dal... nuovo padrone... sic!

Come vide mio figlio, Benny tirò forte il guinzaglio e gli fece molte feste. Gli fu fatta sentire la mia voce al cellulare e lui, come faceva sempre, si sdraiò pancia all'aria. Al momento il signore sembrò commosso e disposto a rendercelo a patto... che gliene trovassimo un altro (il Canile della Muratella gli aveva negato l'adozione di un cane), che fosse cocker... e che glieli lasciassimo tutti e due per qualche giorno...

Tramite la mia veterinaria trovai subito una cocker di circa 8 anni adottabile. La sera stessa chiamai felice di risolvere il mio e il suo problema ma fui trattata malissimo e mi fu detto che il cane ormai era suo e che dovevo essere contenta poichè con lui stava bene!

Amareggiata comunicavo tutto ciò alla volontaria che mi aveva fatto la segnalazione iniziale del ritrovamento e ad Animali Persi e Ritrovati, considerando seriamente il fatto di adire le vie legali. Ma anche la volontaria che sempre era stata gentile e disponibile, messa al corrente delle mie intenzioni, non rispondeva più.

La responsabile di APER, Raffaela, in un primo momento sembrò un pò perplessa e pensierosa, per via della mancanza di tatuaggio o del microchip ma fu veramente una cosa momentanea... aveva già affilato... i denti!

Raccogliemmo tutta la documentazione in mio possesso e... l'angelo con la spada... partì. La lettera di denuncia sul sito di APER fece scaturire una gara di sostegno e di solidarietà veramente commoventi: arrivarono lettere da tutta l'Italia da parte di iscritti dell'Associazione e... ciliegina sulla torta... arrivò l'offerta di tutela legale da parte di un'avvocatessa inscritta alla Mailing List di Roma.

Per circa due mesi a nulla sono valsi i colloqui telefonici tra APER, l'avvocato e l'ostinato signore. Nè ha mollato quando un sabato mattina mi sono recata con una amica e un rappresentante delle Forze dell'Ordine, pure lui iscritto alla Mailing List dell'Associazione e resosi disponibile per un intervento in loco e che aveva fatto intervenire i carabinieri affinchè potessi almeno vedere Benny.

A questo punto era necessaria l'azione giudiziaria che però sarebbe stata lunga e sfibrante per cui pensai seriamente ad uno sciopero della fame. Non potevo concepire che delle persone arbitrariamente trattenessero il mio cane, senza neanche darmi la possibilità di vederlo!

L'avvocato nel frattempo... e che AVVOCATO! metteva in atto alcune astutissime mosse... E come per miracolo tutto cominciò a sbloccarsi. Si fece viva la persona che aveva dato Benny all'anziana coppia e fu tanto comprensiva da offrirsi da tramite (fino ad accompagnarmi a riprendere Benny!). Soprattutto tutti gli interessati si convinsero dell'errato comportamento e che legalmente avrebbero perso.

Dopo un mio lunghissimo colloquio telefonico con il vecchio signore e trascorsi alcuni giorni, sabato 24 giugno ho potuto riabbracciare il mio Benny che, impazzito dalla gioia, mi buttava in terra per ben due volte ignorando completamente i richiami del "provvisorio padrone", che il giorno dopo mi chiamava per dirmi che era sereno poichè aveva visto quanto amore il cane aveva per me ed io per lui, nonostante fosse passato un anno da quando Beniamino era scomparso.

NON SAPRÒ MAI DOVE E COME SIA STATO BENNY, QUANTA STRADA ABBIA FATTO NEL TENTATIVO DI TORNARE A CASA.

POSSO SOLO IMMAGINARE LE SUE SOFFERENZE!

ORA È CON ME, ED I SUOI OCCHI MI DICONO TANTE COSE ED IO DICO A LUI CHE L'HO AMATO DA SUBITO E CHE LO AMERÒ PER SEMPRE.

GRAZIE DI CUORE IMMENSAMENTE A TUTTI.

GRAZIE AD APER E A RAFFAELA

GRAZIE A FRANCESCA,

GRAZIE A MARIAROSARIA,

GRAZIE A FABIO,

GRAZIE A RITA,

Grazie!!!

Grazie a tutte le persone che in questi mesi ci sono state vicine

Matilde e Beniamino - Roma (RM), 03 agosto 2006

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Sono Monica da Roma... colei che segnalò ad APER il ritrovamento di un certo cocker...

Alcuni giorni fa ho finalmente potuto conoscere ed abbracciare Beniamino e la sua mamma Matilde... sono andata nella loro casa e devo dire che l'emozione è stata grande...

Matilde, bella e dolcissima donna... Beniamino bellissimo, in carne e che mi ha leccata tutta la faccia come un pazzo...

Io ero la "colpevole" di aver avvertito la mamma di Beniamino che era stato ritrovato un cane come il suo piccolo, scomparso più di un anno prima, da una persona a me purtroppo non proprio ben conosciuta...

Ma poi come ben sapete il cane era stato immediatamente dato in adozione a chi sapete e con tutte le conseguenze che sappiamo tutti fin troppo bene.

Ho vissuto momenti di rabbia e di ansia insieme alla signora Matilde... ma poi era calato il silenzio... ed è stata infine lei per prima a darmi la bella notizia via sms e poi ho letto la Vostra e-mail...

Grazie di cuore a Raffaela e ad APER. È stato davvero bello poter conoscere un cane tanto "testardo" come Beniamino, la sua mamma caparbia quanto lui e gli altri animaletti di casa salvati da brutte situazioni e che scorrazzano insieme a Beniamino in un posto bellissimo in campagna, vicino al mare...

Un abbraccio animalista forte, forte

Monica

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Sono felice che Ben sia tornato a casa, felice che Matilde sia felice e che dopo oltre un anno abbia ritrovato il suo cane (una fortuna che capita davvero a pochi "genitori").

Felice di avervi conosciuto, di aver lavorato con voi, di aver vissuto in prima fila questa incredibile storia, fino all'ultimo giorno vissuta con ansia e trepidazione, col rinnovato e non certo inventato timore che Beniamino non venisse "liberato" (perchè - inutile camuffare le parole - davvero era tenuto in ostaggio!!!!)

Felice di aver scongiurato un'azione civile, un'azione penale, uno sciopero della fame, sit in, esami medici sul cane... e tutto quanto sarebbe stato utile per far tornare Ben a casa. Perchè, a tutti i costi DOVEVA TORNARE A CASA. E questa convinzione, sapendo che la legge era dalla sua parte, mi ha spinto a lottare, a insistere, a non mollare.

Grazie a Fabio, a Monica e al suo iniziale sms, a Rita... che si è... ravveduta, grazie alla Asl veterinaria di via Monza.

Grazie all'incoraggiamento di un mio amico, Antonio disturbato di domenica.

Nonostante tutto, un grazie al sig. X che ha (trat)tenuto Ben nel migliore dei modi. Un ringraziamento speciale alla moglie (che come la maggior parte delle mogli hanno un grande influenza sui mariti).

Il mio più totale disappunto nei confronti degli organi competenti, a ciò preposti e per questo da tutti noi pagati, che non hanno sollevato un dito.

E infine grazie a tutti voi di APER per avermi dato la possibilità' di utilizzare per una volta i miei faticosissimi studi in favore di una grande passione, il mondo a quattro zampe.

Un ringraziamento speciale a Raffaela Millonig, che davvero non dorme neanche la notte (e purtroppo non ha fatto dormire neanche me!) per aiutare tutti voi della ML. Averla conosciuta è stata una gioia.

L'Avvocato




| 2020 | 2018 | 2017 | 2016 | 2015 | 2014 | 2013 | 2012 | 2011 | 2010 | 2009 | 2008 | 2007 | 2006 | 2005 | 2004 |

Uso consentito su autorizzazione di: www.animalipersieritrovati.org