Happy Ends > Gilda e Kiky
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Gild6a e Kiky - Una storia d'amore canino!
La storia della fuga dei miei due piccoli cani, Gilda e Kiky, ha inizio Sabato 19 Giugno alle 19.30 quando, rientrando dalla corsetta serale, mi sono accorto che i due piccoli abitanti del giardino erano spariti.
Prima di allarmarmi troppo ho fatto un giro di telefonate per vedere se qualcuno li avesse portati a lavare, ma purtroppo così non era, i due cani erano scappati!!!
Senza neanche farmi la doccia salto in macchina con l'amico Piero e ci
lanciamo in una perlustrazione palmo a palmo del quartiere, senza esito
purtroppo, nessuno li aveva visti scappare e anche i gestori di negozi del
vicinato non li avevano visti passare.
A questo punto ci siamo diretti verso il canile dove vengono portati tutti
cani accalappiati nel comune di Gallarate, ma niente da fare anche lì.
Prima di rientrare a casa per la cena abbiamo presentato denuncia di smarrimento presso i Vigili Urbani di Gallarate, nella speranza che qualcuno vedendoli chiamasse i vigili.
Il sabato sera è stato dedicato tutto alla ricerca dei cuccioli,
ma è difficile riuscire a trovare due cani che sono scappati perchè
non sai mai che direzione hanno preso una volta fuori dal cancello.
Nonostante la caccia serrata dei cani, nessuna traccia per tutta la serata.
La domenica successiva, oltre al consueto rastrellamento in cerca di un indizio o di una piccola informazione che ci potesse mettere sulle tracce dei fuggiaschi, è incominciata l'azione di volantinaggio in giro per il quartiere.
Volantini vengono piazzati nei principali punti di passaggio obbligato, ma niente da fare.
Il lunedì successivo è stato il giorno dei canili: armato
di buona pazienza e di uno stradario mi sono recato in tutti i canili possibili,
5 in totale, lasciando per ognuno un volantino con la foto dei cani, ma
alla sera non si avevano ancora notizie dei piccoli.
Dopo altri 2 giorni di ricerche verso le 20.00 di mercoledì arriva
la prima chiamata da parte di un signore che dice di aver avuto il numero
dai vigili urbani perchè ha trovato una cagnolina simile alla mia
vicino a casa sua.
Salto in macchina e in meno di due minuti mi ritrovo sotto la casa del
signore che ha chiamato, il quale mi dice che i suoi zii hanno trovato una
cagnolina bianca e nera vicino ad una macchina nella loro via....saliamo
in casa, andiamo in terrazzo e la cagnolina, tutta rannicchiata in un angolo
per la paura, era proprio la mia Gilda.
Contento per il ritrovamento, dopo aver ringraziato adeguatamente, carico
la cagnolina in macchina e mi dirigo a casa.
Gilda purtroppo non stava bene, non riusciva a camminare e dopo la visita
dal veterinario, abbiamo scoperto che probabilmente era stata picchiata
da qualcuno perchè aveva l'ultima vertebra rotta.
Tornata a casa, le abbiamo allestito una gabbietta piccola in modo che non
si muovesse troppo e che potesse guarire bene.
Adesso Gilda sta bene, ma per riprendersi dallo shock di aver passato tre
giorni per strada, le ci sono voluti quattro giorni di coccole e di cure
per la sua piccola fratturina.
La cura va avanti tutt'ora ma ormai è guarita.
All'appello mancava ancora Kiky.
Le ricerche per trovare anche solo una sua piccola traccia sono state estenuanti,
tutti i centri commerciali di Gallarate sono stati tappezzati con le suo
foto, lo stesso trattamento è stato riservato agli uffici postali
e ai parchi pubblici ma niente da fare, sembrava scomparso nel nulla.
Durante i giorni restanti della settimana, ho contattato tutti i veterinari
di Gallarate e dei paesi adiacenti, portando di persona o inviando via mail
il volantino che utilizzavo per le ricerche del Kiky. Ma il cane non era
transitato per nessun centro veterinario.
Il sabato mattina successivo mi sono recato all'azienda municipale di Gallarate,
azienda che gestisce gli autisti delle linee urbane degli autobus e tutti
gli operatori ecologici, e ho appiccicato un volantino proprio vicino all'ingresso
dove c'è la timbratrice per i cartellini del lavoro. E proprio un
autista affermò di aver intravisto Kiky la sera precedente, ma il
sopralluogo nella zona indicata non diede frutti, nessuno aveva avvistato
il cane.
Purtroppo bisognava aspettare una segnalazione attendibile, perchè
è impossibile andare a cercare da soli un cane, perchè basta
che lui si metta a dormire dietro ad un cespuglio che diventa invisibile.
Il lunedì successivo arrivò la prima vera segnalazione, una
mia amica era sicura di aver visto il Kiky a Cassano Magagno davanti ad
un parco, l'aveva chiamato ma il cane prima si era fermato e poi successivamente
era scappato.
Subito iniziò l'ennesimo rastrellamento nella zona, ma i risultati
questa volta arrivarono: tante persone dissero di averlo visto al parco
e due ragazzi mi segnalarono che lo vedevano da due giorni entrare in una
casa in costruzione a tre chilometri dal parco.
Subito mi precipitai alla casa in costruzione ma nulla, però si vedevano
le impronte del Kiky lasciate in una pozza di calcina.
La sveglia il giorno dopo suonò alle 6 perchè speravo di riuscire
a vedere il cane durate il suo spostamento mattutino dal luogo dove dormiva
a quello dove si recava per cercare il cibo, ma niente, allora tappezzai
tutto il parco e gli esercizi commerciali della zona circostante, anche
il bar davanti alla casa in costruzione, con i volantini di ricerca del
cane.
Nei due giorni precedenti il ritrovamento, tre volte al giorno mi recavo al parco e alla casa in costruzione ma il cane non si vedeva, anche la ronda dalle 22.30 lungo il percorso che andava dal parco al cantiere non davano esito.
Il mercoledì sera, tornando come al solito a casa dopo la mia corsetta,
mi madre mi disse che mia sorella era uscita perchè qualcuno aveva
chiamato dicendo di aver visto il cane verso le 16.30.
Accesi il cellulare e scoprì un sms dove un ragazzo scriveva che
alle 20.30 il cane era davanti alla casa in costruzione.
Come un fulmine percorsi i 7 chilometri che separano casa mia dal cantiere
e mi fiondai dentro, ma del cane non c'era traccia, un pò disperato
incominciai a chiamarlo ad alta voce e dopo qualche istante vidi il piccolo
Kiky correre verso di me.
Così, dopo 11 giorni di estenuante ricerca, di appostamenti e di
ronde, anche il secondo fuggitivo era ritornato a casa.
Il Kiky era dimagrito, ma stava bene, era pieno di zecche e di pulci ma era sano.
Durante tutti questi 11 giorni devo ringraziare, come ho già fatto sul mio blog, tutti i miei amici che mi hanno aiutato nelle ricerche, e anche il Team del sito www.animalipersieritrovati.org, sia per l'enorme lavoro svolto sia per il supporto morale.
Sempre durante questi 11 giorni mi sono rimaste impresse due cose che mi
sono state dette da tutte le persone da me fermate per chiedere informazioni
del cane, la prima è quella di una signora di settant'anni che dopo
avermi detto che il mio cane non lo aveva visto mi disse: "Pensi che
c'è gente che li abbandona e gente che come lei li cerca finchè
non li ritrova!"
La seconda è una cosa triste, detta da un proprietario di un cane
da me incontrato mentre attaccavo il volantino per la ricerca su un cestino
dell'immondizia nel "famoso" parco...
"Perchè ti sbatti tanto??? Alla fine è solo un cane!"
Penso che se il suo cane avesse capito cosa il suo padrone aveva appena
detto, come minimo lo avrebbe morso.
Io sono molto affezionato alla "piccola fattoria" che abbiamo,
non so come farei senza tutti i piccoli cagnolini e anche senza il coniglio
d'appartamento che saltella tutto il giorno in giro per casa.
Poi mi chiedo, come fai a non essere affezionato ad un animale che pende
dalle tue labbra??? Qualsiasi cosa dici quello la fa, capisce se sei arrabbiato
oppure se sei allegro.
Ti riempie di gioia tutti i giorni chiedendo in cambio solo un pò di coccole e di attenzione.
Poi se il cagnolino è nato a casa tua e da quando è nato non vi siete mai separati, quando scappa è come se perdessi una parte di te.
Claudio, Kiky e Gilda - Gallarate (VA), 1 luglio 2004
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