Happy Ends > Cattivik

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La nostra storia parte questa estate, dalla segnalazione di una situazione felina "fuori controllo" a Maranello, un grosso paese vicino a Modena.

Nicoletta ed io decidiamo di attivarci con le solite catture e sterilizzazioni. Alcuni cuccioli piccoli sono facili da sistemare, alcuni adulti sono troppo selvatici e vengono liberati dopo la sterilizzazione in una zona dove comunque trovano cibo e riparo. Rimangono tre mici di circa quattro mesi, molto impauriti ma di indole non aggressiva. Decidiamo di accettare la sfida di dare loro la possibilità di una vita più confortevole e sicura vicino agli umani.

Cattivik si chiama così perchè inizialmente faceva la dura e il suo sguardo ricordava molto il vecchio fumetto. In realtà era tutta una finta ma mandar via la paura ha richiesto due mesi a casa di Nicoletta. Finalmente, dopo i suoi fratelli, anche Cattivik trova casa, pochi giorni prima di Natale, una buona adozione sembra, con un altro micio.

L'idillio dura solo tre giorni, purtroppo. Le necessarie precauzioni per tenerla in casa non vengono rispettate e Cattivik infila un paio di porte lasciate trascuratamente contemporaneamente troppo aperte e sparisce nel nulla.

La sua nuova padrona la cerca "un pò" ma è chiaro da subito che trovarla richiede molto più sforzo e dedizione. Nicoletta (e non solo lei) non dorme all'idea della povera micina sola e spaventata in un ambiente sconosciuto in pieno inverno. Con la tenacia che ha solo chi gli animali li ha veramente nel cuore Nicoletta parte a testa bassa con volantinaggi, colloqui porta-porta, ispezioni di giorno e di notte, avvisi web. Per quindici lunghi giorni nessuna notizia. Cominciamo a temere il peggio. Si allertano i rifugi della zona e la Polizia Stradale, temendo che la micia sia stata investita e possa essere ferita o morta.

Poi, finalmente, arriva una telefonata. Cattivik non si è mossa di molto da dove si è persa ma comincia a capire che non può rimanere nascosta per sempre e vuole vivere. Viene finalmente localizzata e catturata dopo 15 giorni di appostamenti, volantinaggi e viaggi avanti e indietro da Vignola. La fame la spinge ad entrare per una seconda volta nella trappola che ha cambiato per sempre la sua vita e la felice notizia vola attraverso l'etere su cellulari e social network.

Ora deve smaltire il terrore accumulato nel corpo e nell'anima, riscaldata, oltre che dal termosifone di casa, anche dall'affetto del suo angelo custode.

Nicoletta si è rovinata tutte le feste di Natale ma ha passato una meravigliosa Epifania in compagnia finalmente della sua Cattivik, ora al sicuro.

Sono convinta che Nicoletta non si separerà più da Cattivik perchè le sofferenze rinforzano i rapporti (di solito in queste cose non mi sbaglio mai: per questo ho dieci gatti in casa ...:-))

Non mollate se avete perso un amico peloso. Se c'è forte volontà, una strada quasi sempre si trova.

Rossella, Nicoletta e Cattivik - Modena (MO), 7 Gennaio 2015

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