Happy Ends > Virgola
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Spettabile Associazione,
io non sono il padroncino di Virgola ma sono solo un caro amico di Antonella,
la padroncina (mamma..) di Virgola: Antonella non ha computer e indirizzo
e-mail, allora mi prendo io il compito di raccontarvi sinteticamente la
loro storia recente e traumatica.
La notte del terremoto a L'Aquila, la casa di Antonella e Virgola crolla quasi completamente all'interno e Antonella miracolosamente riesce ad uscirne viva scappando con muri e mobili che le cadono alle spalle e con l'aiuto di alcuni studenti che riescono a forzare la porta incastrata dalle macerie sia all'interno che all'esterno.
Dopo qualche ora ci incontriamo brancolanti tra le macerie ed io la accompagno verso ciò che resta della sua casa. Forziamo la porta e lei riesce ad entrare, ad arrampicarsi su quello che resta delle scale (una montagna di detriti) per cercare Virgola ed alcuni oggetti personali. Virgola è vivo!! ma è terrorizzato e ringhia soffiando minaccioso, non ci si può neanche avvicinare.
Allora Antonella esce dalla casa con la morte nel cuore ed inizia il lungo periodo di tentativi frustranti di recuperarlo.
Con l'aiuto di uno straordinario volontario, Sandro Tosoni, un vero eroe, credetemi, riesce quasi ogni giorno ad andare sotto la sua casa con le scale dei pompieri per portare da mangiare e da bere e per cercare di vedere se Virgola è ancora vivo. Per venti giorni non ci sono tracce di Virgola e in casa non si può entrare, rischia di crollare definitivamente da un momento all'altro; non si sa se sia vivo o morto, se sia ancora nascosto in casa o se sia fuggito per le strade deserte. L'angoscia di Antonella è devastante, (oltre al gatto ha perso tutte le sue cose, la sua vita) e per chi la ama è terribile starle accanto senza poter fare nulla o quasi.
Un giorno Virgola appare sul balconcino, viene fotografato, Antonella accorre da Rieti (dove attualmente risiede) ma Virgola riscompare nel buio e non risponde. Vengono piazzate gabbie trappola nelle quali però vengono catturati altri gatti che evidentemente visitano la casa e mangiano il cibo lasciato per Virgola. Passano altri venti giorni, altre scosse sismiche, la casa deve essere demolita a giorni con forse Virgola dentro; la situazione è terribile per Antonella la cui angoscia rischia di esplodere, finchè giovedì scorso il miracolo.
Sandro Tosoni, instancabile, va alla casa di Antonella per portare cibo e vede Virgola tranquillo sulla porta di casa. Telefona ad Antonella che si trovava a L'Aquila, lei corre con il cuore in mano e lo vede; si fissano a lungo, minuti interminabili di comunicazione profonda, poi qualche movimento dei vigili del fuoco induce Virgola a rifugiarsi nuovamente in casa. Sandro piazza una gabbia trappola e questa volta Virgola, quasi avesse capito che quella era la via per la casa e per la "Mamma" vi entra docilmente e nel pomeriggio si lascia prendere.
La gioia di Antonella è indescrivibile, ed anche la nostra lo è; ora Virgola è a casa ed è più coccolone che mai; ha passato più di 40 giorni solo, in una casa semidistrutta, con l'acqua che pioveva dentro, senza il conforto di quei rituali quotidiani che da sempre guidavano i suoi giorni, ed ha un arretrato bisogno di affetto che certamente Antonella non gli nega...
Voglio ancora ricordare lo straordinario impegno quotidiano dei volontari che dalla mattina alla sera lavorano per nutrire, ritrovare, confortare tutti gli animali aquilani vittime anche loro del sisma; un impegno costante e massacrante che svolgono con grande leggerezza ed efficienza, gente che non va sui giornali ma che col sudore contribuisce non poco a ricostruire vite e speranze di chi ha perso tutto.
Luciano - L'Aquila (AQ), 16 maggio 2009
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