Happy Ends > Pierino
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Questa storia è rivolta a tutti coloro che non credono nei miracoli.
Un miracolo: solo così si può definire il ritorno a casa del
mio Pierino. Un gatto timido, diffidente, perennemente spaventato da tutto
e tutti, e che spesso neanche io -in casa- riuscivo a prendere. Un gatto
di quattro anni mai uscito, neanche in giardino, abituato ad avere a disposizione
acqua, cibo e una cuccia imbottita per dormire stretto stretto al suo fratellone
Ugo, un cagnolino che era e continuerà ad essere il suo compagno
di giochi. Un gatto che, una bella domenica di luglio, ha trovato la porta
di casa semiaperta e ha deciso di andare a conoscere il mondo; è
saltato in un intrico di rovi e si è dissolto nel nulla.
Come poteva, un gatto così, riuscire a tornare? Non è abituato
a stare fuori, mi dicevo; non sa ritrovare la strada di casa, non sa difendersi,
non è in grado di procurarsi da mangiare e da bere. e poi dove dormirà
di notte? E le macchine per strada? Mille interrogativi, mille paure, tanto
che sono arrivata al punto di pensare che avrei preferito trovarlo morto
da qualche parte piuttosto che saperlo in giro così, magari con tanta
voglia di tornare senza riuscire a farlo. Un senso di impotenza e frustrazione
che crescevano giorno per giorno, tanto più che io facevo di tutto
per trovarlo: volantini ovunque, ronde notturne e "spedizioni"
quotidiane, annunci sui giornali locali e su Internet.tutto inutile. Continuavo
a darmi da fare ma sempre più demotivata e meno convinta. Però
una piccola fiammella di speranza in me è sempre rimasta accesa e
gli amici dell'Associazione Animali Persi e Ritrovati l'hanno alimentata
costantemente fino a farla diventare un incendio.
E alla fine il miracolo è successo: Pierino è tornato da solo,
dopo un mese esatto di "latitanza". Sporco e magro da far paura,
tutto sommato sta bene ed ora è di nuovo a casa con me e con il suo
fratellone, che dopo avergli fatto mille feste gli ha subito portato la
sua pallina preferita come a voler dire: "adesso che sei tornato, giochiamo
un pò?".
Tutto questo per dare una speranza a chi la sta perdendo, perché
gli animali hanno mille risorse e sanno cavarsela molto meglio di quanto
noi pensiamo; perché se si seguono i consigli giusti, le possibilità
di ritrovare il nostro amico sono buone, lo dicono le statistiche; ma soprattutto
perché i miracoli accadono, bisogna solo crederci e non mollare mai.
Stefania, Pierino e Ugo - Montelabbate (PU), 11 Agosto 2009
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