Happy Ends > Maklibo
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Era dal 1995 che non uscivo dalla Sardegna. Quest'anno decido di passare
il capodanno a Livorno con alcuni amici. Il 30 dicembre mi imbarco con la
mia cagnetta alla volta di Livorno con la ferma intenzione di fare ritorno
il giorno 1. La notte di capodanno, sapendo del terrore del mio cane per
i botti, la chiudo nel camper, accendo lo stereo e le lascio la luce accesa
sicuro che, visto che eravamo in aperta campagna, i botti non si sarebbero
sentiti ma... un'amica passa per restituirmi una pila e non trovandomi nel
camper APRE UNA FINESTRELLA, mette la pila e non chiude.
Ritorno alle due, cerco il cane ma il cane non c'è più. Cerco ovunque,
chiamo, mi sgolo, faccio chilometri avanti e indietro ma del cane nessuna
traccia. La mattina decido subito di fare dei volantini ma è il 1 gennaio
e tutto è chiuso. Non so a chi rivolgermi, ho il traghetto la sera per
tornare in Sardegna, non conosco Livorno e non ho soldi. Che fare?
Passato il primo momento di panico, inizio a mettere volantini, 1 ogni 50
metri, sino ad arrivare a 1500 volantini, metto un annuncio sul Tirreno,
un giorno solo, per la sola provincia di Livorno: 190 EURO! Faccio il giro
dei canili di Pisa, Livorno, tutti i veterinari, mando un fax a tutti i
veterinari, giro i campi dalla mattina alla sera ma niente. Il cane non
c'è. Nessuno l'ha visto. Mi chiama una ragazza e mi consiglia di mettere
un annuncio su Animali Persi e Ritrovati. Non sapevo dell'esistenza di questo
sito ma provo ugualmente. Passano i giorni e l'angoscia aumenta. Le uniche
telefonate che ricevo sono del tipo "ho il tuo cane, se non mi dai
1000 Euro lo uccido" oppure "il tuo cane c'è l'ho io ma visto
che è cosi bellino ho deciso di tenerlo". Altre telefonate mi dicevano
di una cagnetta uguale alla mia investita dalle macchine. Vado allora dove
mi hanno detto cercando almeno il corpo del cane. NIENTE!
Sono passate 2 settimane e ancora non ricevo nessuna chiamata. Nel frattempo sto dormendo in un furgone alla periferia di Livorno che la notte si trasforma in un frigo ma penso che il mio cane sta passando di peggio e devo trovarlo tutti i costi. Molti invece di incoraggiarmi mi dicono di lasciare perdere che sicuramente il cane è morto o che ormai devo pensare a tornare a casa dove ci sono cose più importanti da fare. Più importanti del mio cane? Sapevo che anche lei mi cercava quindi continuavo a cercare con la cocciutaggine e la testardaggine tipica dei sardi.
La mattina andavo all'internet point e leggevo di altre persone che avevano
passato quello che passavo io in quei momenti e leggevo di tante storie
disperate con un bellissimo lieto fine. "Come mi piacerebbe scrivere
una storia a lieto fine" pensavo. Dopo 14 giorni di silenzio una chiamata.
Era un canile in provincia di Lucca e mi diceva di una cagnetta con le caratteristiche
del mio cane, con il microchip non iscritto all' anagrafe canina. Non sapevo
più se la mia era iscritta e poi il posto era a 60 km da dove l'avevo persa.
Sarà lei? Metto gasolio nel furgone e parto senza conoscere la strada.
Dopo tanto arrivo al canile e ...è lei!!!! La mia Maklibo, magra magra
e con le orecchie basse. È lei, ancora non ci credo!!! Piango senza ritegno
ma la contentezza e la felicita di stringerla nuovamente è tanto grande.
Come era finita laggiù?
In poche parole: un camionista l'aveva trovata e se l'era portata via e
non aveva nessuna intenzione di restituirla, infatti le aveva levato anche
il collare rosso, come c'era scritto nel volantino. Questo camionista è
andato a scaricare nella zona industriale di Borgo a Mazzaro (credo si chiami
così) e Maklibo era riuscita a scappare dal finestrino e a rifugiarsi negli
uffici.
Il camionista l'ha seguita per riprenderla ma lei gli ringhiava contro
e lo mordeva. Non aveva nessuna intenzione di ritornare da lui! Un'impiegata,
insospettita dall'atteggiamento del cane e del camionista, ha chiamato la
polizia municipale. Il camionista allora è andato via e Maklibo è finita
in un canile.
Tutto a posto direte voi. Invece il microchip del cane non era iscritto
all'anagrafe come già tristemente confermatomi da Animali Persi e
Ritrovati che effettua anche questo genere di controllo. Quelli del canile
avevano chiesto alle usl se c'era qualche denuncia di smarrimento con un
numero di microchip uguale e le usl hanno risposto: NO!! Impossibile! Io
avevo fatto la denuncia ai vigili urbani e alle usl della Toscana fornendo
anche il numero del microchip.Siccome non si trovava il padrone, quelli
del canile stavano pensando di darla in adozione ma prima hanno voluto cercare
su internet su "Animali Persi & Ritrovati" e lì hanno
trovato la mia richiesta di aiuto. Se non fosse stato per questo sito non
avrei più rivisto la mia cagnetta.
Dopo il primo momento di contentezza penso a tutti gli altri cani e a tutte
le altre persone che in questo momento cercano il loro amico e sono disperati
come lo ero io. Posso dire solo di non lasciarsi andare e di continuare
a cercare, cercare e cercare, di non perdere la speranza perchè tutto è
possibile, non smettere mai di cercare e di mettere volantini, chiedere,
controllare le segnalazioni di avvistamento perchè magari è la volta giusta
e cercare, cercare e sperare, sempre. Se vi dicono che è morto o che hanno
visto un cane come il vostro investito in mezzo alla strada, non credeteci
sino a quando non lo vedete con i vostri occhi.
Ora Maklibo sonnecchia vicino a me e tra poco torniamo in Sardegna, a casa.
Non dimenticherò mai quello che e successo e non dimentichero mai "animali
persi e ritrovati"'. È grazie a loro che ho ritrovato il mio
cane. Ho imparato tanto da questa esperienza e come torno in Sardegna farò
qualche cosa per aiutare i volontari perchè da noi c'è ancora
tanto da fare.
Grazie a tutti!
Morgan & Maklibo - Livorno/Sardegna, 16 gennaio 2008
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