Happy Ends > Igor
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Igor è un cucciolo di segugio italiano di 6 mesi e divide con me un appartamento a Marino, un paesino alle porte di Roma. La nostra giornata di solito inizia tutte le mattine con una bella passeggiata nel bosco dei Castelli Romani, dove il piccolo può correre e giocare a fare il cane da caccia.
La mattina del 30/12/05 al nostro risveglio troviamo una sorpresa, durante la notte era nevicato... fuori era tutto bianco e anche Igor sembrava eccitato dalla novità!!! Arriviamo al bosco e iniziamo la nostra passeggiata; durante il ritorno la mia curiosità è attirata da un cartello su cui sono affisse le immagini delle piante che abitano il bosco... finisco di leggere, mi volto in cerca del piccolo ma non lo vedo, cerco di mantenere la calma e vado a cercarlo verso la macchina ma senza successo. Il panico ha cominciato a divampare per tutto il mio corpo, in pochi minuti il terrore di aver perso Igor si fa sempre più schiacciante; torno indietro a cercarlo, ma niente, così avviso subito i miei amici che in pochi minuti si sono precipitati al bosco. Setacciamo tutta la zona: il bosco, la strada, le case vicine, ma niente...
Igor sembrava essersi smaterializzato nel nulla.Quel giorno rimasi al bosco fino a notte inoltrata con la speranza che tornasse nel posto in cui l'avevo visto l'ultima volta ma Igor non si fece vedere nè quel dannato 30 dicembre nè negli altri giorni che io ho passato nella disperazione.
I giorni passavano, Marino e i paesi vicini erano tappezzati di foto segnaletiche di Igor. Ho chiamato i canili e tutti i veterinari della zona .. ma niente!! Ogni tanto il mio telefono squillava ma il cane che dicevano di aver visto non era mai lui. Il sommarsi di tutti questi buchi nell'acqua faceva spegnere sempre di più la speranza di ritrovarlo.
Arriva la mattina 21/01/06 mi alzo presto e decido di andare al canile vicino casa per fare un po' di volontariato, era una cosa che mi faceva sentire bene, mi sentivo impotente verso il mio Igor e quindi dovevo necessariamente indirizzare il mio amore per gli animali verso chi avrei potuto concretamente aiutare. Mentre sono immersa nella colorata quotidianità dei cani che vivono nel canile, il mio telefono squilla e finalmente dall'altra parte della cornetta c'è la luce che mette fine al tunnel... una signora, che abita a circa 20-25 km da Marino, mi dice che ha visto la foto di Igor della locandina e ha riconosciuto la foto poichè dal 3 di gennaio "quel cane" era proprio lo stesso che viveva con lei e la sua famiglia... trovato davanti la porta di a casa.
Le caratteristiche coincidevano tutte: la stellina bianca sul petto, il collare rosso, le orecchie lunghe e la totale anarchia del suo comportamento; in un attimo quella telefonata mi ha salvata, l'angoscia e la preoccupazione che mi opprimevano da 3 settimane sono svanite nel nulla. Ho subito chiamato la mia famiglia e cercavo invano di contenere la mia gioia, perchè se per quella remota possibilità quel cane non fosse stato il mio Igor, il colpo sarebbe stato troppo devastante. Mi precipito a casa della signora con la mia famiglia e appena si apre la porta di casa vedo lui, il mio piccolo compagno che si catapulta su di noi dopo 3 settimane di astinenza dalle coccole che solo la famiglia riunita può esprimere. Questa è stata la nostra brutta avventura. È stata dura ma nel mio cuore non è mancata mai la speranza di rivederlo ma sopratutto la fede in Dio;
Un "in bocca la lupo - W il lupo" a tutti!
Valentina e Igor - Marino (RM), 24 gennaio 2006
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