Happy Ends > Jodi

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Quel sabato 15 dicembre e' cominciato come un giorno qualunque, tempo bello pieno di sole, anche se freddo. Avevo in programma le prime spese natalizie qui a Roma, dove da poco mi ero trasferita da Napoli, e naturalmente avrei portato con me Jodi, la mia amica a 4 zampe.

Jodi sta con me da quando aveva poco piu' di un anno, e' una strana storia la nostra: a Napoli, nel 2002, sono andata ad abitare a casa di due mie amiche Anna ed Antonella, e Jodi era la' con altri due cani, Kira e Corki; ha deciso lei, da subito, di essere il mio cane, mi ha seguita, mi ha chiesto di portarla a spasso, mi veniva dietro per casa, passo passo. All'inizio io ero reticente, non volevo un cane avendone gia' pianto uno da ragazzina ma poi me la son ritrovata accucciata sul letto nei momenti piu' tristi della mia vita, ho cenato di sabato sera sola con lei, una scatoletta di tonno per me ed una per lei, il suo scodinzolare mi ha ridato il sorriso nei ritorni a casa dopo un dispiacere, e cosi' e' diventata l'altra me... la mia anima ''nera'' visto il suo colore!!!! Quando le cose nella mia vita han preso a girare bene, ho diviso con lei la gioia di essere chiamata a supplenze annuali, sono un'insegnante, e quella per l'inizio di un nuovo amore, quello che poi ci avrebbe portate a vivere entrambe a Roma in una bella casa con giardino assieme a Rita, la mia compagna.

Dopo varie spese quel giorno arrivammo alla Feltrinelli di via Giulio Cesare. In quella di viale Marconi ci avevano fatto entrare senza problemi ma li' il ragazzo della sicurezza mi prega di lasciarla al dog parking, che tanto l'avrebbero sorvegliata lui ed il ragazzo di colore che vende libri la' fuori; invece credo che proprio questo tipo l'abbia spaventata, forse posandole il borsone troppo vicino e fatta scappare sfilandosi la pettorina. Mi han detto solo: e' andata di la' o di qua, stara' nascosta qua attorno!!! Ed invece per 5 mesi disperati io e Rita abbiamo cercato Jodi in lungo e largo.

Quella sera stessa son arrivate le mie amiche da Napoli e con loro abbiamo setacciato la zona, con le torce, chiamando Jodi a voce alta ed attaccando volantini con la foto. A casa abbiamo messo annunci sui siti e contattato APER. Il lunedi' a scuola le mie alunne hanno chiesto i volantini per affiggerli e mai hanno smesso di incoraggiarmi ed aiutarmi nelle ricerche. Dopo qualche giorno le prime segnalazioni, e noi di corsa a Cornelia, a Pietralata, a via Due Ponti, alla ricerca di una barbona a via Crescenzio... i giri nei canili e negli ambulatori veterinari per lasciare la foto e il numero di chip, su cui soprattutto contavamo perche' per mia superficialita', Jodi non aveva medaglietta. E poi i giri dei campi nomadi, coinvolgendo un investigatore privato, GS, che ora e' un amico! E naturalmente l'appoggio di APER e di molti soci mai visti ma che ringrazio, e poi di Francesca, gli incoraggiamenti a non mollare, le dritte sui siti dove mettere gli annunci, su come rinnovarli. Francesca mi ha inoltrato decine di foto di cani ritrovati, mi ha accompagnato in giro a mettere volantini e li ha messi lei stessa ogni volta che ha potuto, mi ha spinta a tornare piu' volte al canile della Muratella, cosa che ho fatto e che alla fine ha dato i suoi frutti.

Son arrivate segnalazioni che davano per certo il ritrovamento di Jodi da parte di qualcuno che non aveva nessuna voglia di restituirla, addirittura sembrava finita a Trento, ed ancora APER mi ha aiutata inoltrando la richiesta d'aiuto alla mailing list di quella provincia. Nel frattempo a casa nostra arrivava Briciola, presa in un rifugio, ridando vita ad una casa con giardino scelta apposta per Jodi e dando a noi ancora piu' forza e volonta' di ritrovarla e regalarle la compagnia.

Soprattutto dalla Zona Flaminia arrivavano segnalazioni, e ringrazio Giordana che molte volte mi ha chiamato, ed e' sempre stata convinta che Jodi era la' e probabilmente aveva ragione. Poi il 12 maggio la telefonata liberatoria: ''Sig. Maria Silvia, sono della Muratella, abbiamo trovato Jodi!!''.

Il tempo di chiamare un taxi e son corsa la', sono entrata in una stanza ed ho visto un cane nero, ferito e spaventato in una gabbia, tornare ad essere Jodi nel momento in cui mi ha riconosciuta. Siamo state abbracciate per terra per non so quanto tempo, io a piangere e lei a leccarmi il viso. Poi Rita, la mia compagna, e' venuta a prenderci, Jodi l'ha riconosciuta immediatamente e si e' rifugiata in braccio a lei per farsi portare in macchina. Jodi probabilmente e' stata prigioniera in un campo nomadi, quello di Corso Francia, ce lo fanno pensare i canini superiori ed i molari completamente consumati, come se avesse rosicchiato qualcosa per scappare. A Corso Francia infatti e' stata trovata ferita ad una zampa da un benzinaio, spero di poterlo ringraziare, che ha chiamato l'Ambulanza Veterinaria dove ha ricevuto prime cure per esser poi portata al canile comunale.

Purtroppo l'apparecchio dell'ambulanza non ha riscontrato il chip, ma quello del canile si, e Jodi e' tornata a casa, ferita sporca e dimagrita, ma viva. E' stata operata di nuovo, le hanno ricostruito il legamento crociato del ginocchio manco fosse Maradona, ed l'ortopedico che l'ha operata dice che tornera' a camminare come prima, solo con un po' di zoppia alla zampa posteriore destra. Ora e' fuori in giardino, a prendere il sole accanto a Briciola, entrambe felicissime di avere una casa, una famiglia, ed una nuova amica.

Grazie ad APER, a Raffaela, a Francesca, Giordana, Gianluca, Claudia, al Dott. A. ed al Dott M.

GRAZIE.

Maria Silvia, Rita, Jodi e Briciola - Roma (RM), 18 maggio 2008

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