Happy Ends > Raf & Reddy
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Se questa mia storia servirà per rincuorare qualcuno di voi, sono contenta di scriverla. Mi accingo a raccontarvi quindi una storia vera, anche se può sembrare assurda o fasulla. Garantisco che ciò che scriverò è tutto vero.
Vi ho premesso questo perchè fino a ieri anch'io ero scettica leggendo le storie di cani tornati a casa dopo un lungo periodo.
Avevo fino al 19/07/2005 una coppia di Husky, che adoravo. Raf di 7 anni e Reddy di 6. Erano una coppia di fidanzati. Si adoravano. Mi hanno persino fatto una cucciolata di sette magnifici cagnolini.
Tornando a loro: Raf l'ho acquistato che aveva sei mesi. Era pieno di pulci e molto impaurito. I suoi primi sei mesi di vita devono essere stati un inferno, perchè al primo controllo il veterinario gli ha trovato dei segni di corda sul dorso: era stato più volte bastonato.
La prima sera che ha trascorso con noi è stato tutta la notte fermo nel cuscino che avevo comprato proprio per lui. Potete immaginare il carattere di questo cane: era impaurito, spaventato, non si sarebbe allontanato di casa per nessun motivo.
Reddy, invece, l'abbiamo acquistata che aveva 40 giorni. È stata viziata, coccolata e amata da subito. Quindi il suo carattere era opposto a quello di Raf: se per sbaglio lasciavi lo sportello della macchina aperto, lei immediatemente si infilava dentro, correva, giocava era spensierata. Mi ha fatto una marea di danni. Per sei anni siamo vissuti con la paura che scappasse, perchè tutti ci dicevano che gli Husky erano cani abituati ad essere liberi e che quindi scappavano facilmente.
Non potete immaginare le precauzioni che abbiamo preso: ogni volta che si usciva con loro erano sempre con il guinzaglio, se qualcuno usciva con la macchina - abitiamo in un villino - finchè non si richiudeva il cancello stavamo fermi a controllare, ogni volta che arrivava qualcuno l'unica raccomandazione era: "hai chiuso il cancello?".
Reddy spesso aveva provato a varcare il cancello, ma noi siamo stati sempre attenti. RAF mai.
Quel giorno, il 19 luglio dell'anno scorso, fino alle 22 erano stati dentro casa, con noi, poi li ho mandati in giardino per fare i loro bisogni. Verso le 23 sono usciti degli amici di mio figlio e probabilmente hanno lasciato il cancello aperto e Reddy che non aspettava altro è corsa fuori e Raf che mai sarebbe andato via, per lei ha varcato anche lui il cancello.
Alle 23. 30 richiamo i cani per farli entrare in casa perchè dormivano dentro.
"Raf, Reddy" urlo ma niente. Potete immaginare il panico.
"Sono scappati i cani" ho urlato.
Mio marito con i miei tre figli sono subito corsi in giardino ma dei cani nessuna traccia.
È iniziato il calvario.
Tutta la notte con tre macchine siamo stati a cercarli e chiamarli, niente.
Abbiamo poi fatto tutto quello che ogni persona che ama il proprio cane fa: abbiamo fatto la denuncia alle autorità competenti e attaccato tanti volantini ma soprattutto passato parola a chiunque poteva aiutarci - amici, conoscenti, persone che incontravo nella zona dove attaccavo i cartelli e il Postino.
Poi qualcuno ci disse di cercare aiuto anche su internet. E abbiamo scoperto "Animali Persi e Ritrovati". Voi non potete pensare il sostegno che mi hanno dato con i loro messaggi. La casa era vuota. Non potevo stare a casa, dovevo uscire e se non trascorrevo anche solo due ore in giro non stavo bene. La mia angoscia era Raf.
"Lui così pauroso, che fino ha fatto? Reddy qualcuno l'ha presa perchè è più ruffiana, si fa prendere, ma Raf no" pensavo. Non potevo pensarci. Decidemmo a questo punto di prendere un cucciolo, soprattutto per la mia mamma.
Lei nel 2000 aveva avuto un ictus ed i cani erano il suo TEMPO. La sua giornata la viveva in funzione dei cani: gli faceva da mangiare, lavava le copertine che mettevamo nelle cucce, puliva dove sporcavano, insomma viveva per loro. Tutti i giorni come si alzava, l'unico suo pensiero era "dove saranno, che faranno" ed io chiaramente non era in grado di confortarla, quindi le sue parole cadevano a vuoto, finchè un giorno si sentì male e allora noi il pomeriggio siamo andati a prendere un altro cane. Premetto che in casa c'era rimasto un cagnolino piccolo e due gatti.
Arriva Nuvola - così, decidono i miei di chiamare questo nuovo esserino.
Mia mamma comincia di nuovo a sorridere e a riorganizzarsi la giornata ma io pensavo sempre ai nostri due adorati cani.
Dopo venti giorni di angoscia una persona ci telefonata per dirci che avevano trovato nella notte un Husky: era Reddy.
Che gioia ragazzi!!!!!!!! Ci siamo rincuorati!
"Ora troviamo anche Raf" così dicevo io "perchè lui non avrebbe mai lasciato Reddy".
Nulla.
I giorni trascorrevano senza notizia. Iniziavo a rassegnarmi e per tranquillizzarmi dicevo fra me "L'avrà senz'altro preso una famiglia, è troppo bello come cane".
Tornammo dalle vacanze, se così si possono chiamare, ed ho rimesso i cartelli, ho ritelefonato al canile della mia città per sapere se tante volte qualcuno... ma nulla.
E arrivato il mio compleanno: il 19 dicembre... quando il destino ci si mette!
Cinque mesi!!!!!! Solo al mio Raf pensavo.
Natale, l'ultimo dell'anno. Che disastro il 2006!!!!!!!!!! "Raf dove sei?"
Arriva il 16 gennaio, dovevo uscire presto quella mattina perchè avevo un appuntamento alle 09:30 ma mi sono trastullata in casa, non so per quale motivo, come se qualcosa gravasse nell'aria, quindi al suono del postino ore 09:00 ero ancora a casa.
Vado davanti al cancello per firmare la raccomandata e lui mi chiede "Signora, la scorsa settimana, ho consegnato la posta in una nuova zona, e ho visto un Husky grosso, molto più grande di quello" ed indica Nuvola.
"Mi sono ricordato che lei aveva smarrito il suo, quindi mi sono informato e mi hanno detto che sono circa due mesi che quel cane gironzola nella zona. Oggi ci devo riandare se mi dice come si chiama provo a chiamarlo e le faccio sapere".
Io sinceramente non do molto peso alle sue parole perchè non era la prima volta che mi dicono di aver visto dei cani ma senza poi avere alcun riscontro. Quindi con molta calma do il numero del mio cellulare e lo esorto a chiamarmi in caso fosse Raf, poi, forse per scrupolo, mi faccio dare la via.
piùUn pizzico di speranza, ragazzi, l'avevo, quindi, vi dirò che non mi sono mossa di casa in attesa che squillasse il mio cellulare. Alle dieci il Postino mi chiama e mi dice "Signora, il cane c'è".
Era già pronta per uscire, quindi chiamo mio figlio più grande, perchè gli altri due erano all'università, prendiamo le sottilette, perchè Raf ne va matto, e partiamo.
Arrivati sul posto non lo trovo e richiamo il Postino descrivendo dove sono.
"Torni indietro, proprio all'inizio della via c'è una vallata, lì sta".
Mio figlio fa retromarcia ed io intanto mi guardo attorno.
"Alessandro parcheggia, così vediamo meglio".
"Sì, hai ragione".
Scendo e vedo una grossa testa in mezzo a delle buste di rifiuti.
"Eccolo, Ale ! È lui!!!"
"Ma dove, mà?"
"Lì!"
Scavalco un muretto e corro giù nella valle gridando "Raf, Raf, Raf!!"
Lui invece di venirmi incontro, scappa.
Io e mio figlio, figuriamoci se ci diamo per vinti.
Visto che urlavamo il suo nome, ma lui niente, abbiamo telefonato ad alcuni amici, vicini di casa, chiedendoci se potevano portarci Reddy e mamma.
In quindici minuti erano lì. Faccio scendere Reddy, legata al guinzaglio e la consegno a mio figlio. Aiuto mamma a scendere anche lei dalla macchina.
"Dov'è?" mi chiede.
La metto al corrente di quello che succede e faccio per rivoltarmi verso Reddy e...
Raf era lì, vicino a Reddy. Si abbracciavano, proprio così, si abbracciavamo e si davano i bacini! Che scena!!!!!!!!!!!!!!!
Pensavo che solo nei film con dei fotomontaggi esistessero queste scene!
Mio figlio approfitta di questo e da dietro lo prende in braccio e lo carica in macchina.
La nostra famiglia, ora, è al completo.
Il resto è difficile scriverlo perchè si tratta di sentimenti, di sensazioni, di qualcosa di astratto... è difficile, però chi vuole bene al proprio cane sa cosa intendo.
Grazie "ANIMALI PERSI E RITROVATI".
Ah! Un'ultima cosa Raf sta bene, qualche graffio, qualche buchetto, provocato non si sa da cosa, ma nell'insieme sta bene, mentre scrivo questa lettera lui è qui ai miei piedi, e più di uno volta ho smesso di scrivere per coccolarmelo.
CHE MERAVIGLIOSO 2006!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Auguri a tutti voi e ai vostri fedeli cagnolini e cagnoloni.
Raffaela, Raf, Reddy e Famiglia - Roma (RM), 18 gennaio 2006
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