Happy Ends > Luna
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Cari Amici, anche io voglio raccontarvi il lieto fine del ritrovamento di Luna e cercherò di raccontarvi la storia con ordine, in modo che possa essere di aiuto anche a voi nelle vostre ricerche, come a me sono state utili le informazioni che ho trovato su questo fantastico sito! La storia del ritrovamento di Luna, la scrivo e ce l'ho che dorme ora accanto a me e le emozioni viaggiano da sole. Spero possa essere di aiuto come a me lo siete stati voi e le storie che ho letto in lacrime.
Luna è scomparsa da casa domenica 16 aprile 2006. Alle 18.30 era in giardino con noi che gironzolava felice, alle 19.15 la chiamiamo per la cena e lei non arriva... strano, stranissimo ma vero: Luna non c'era e non era affatto solita allontanarsi, sopratutto non all'ora della pappa.
Noi abitiamo in un villaggio e la nostra casa è l'ultima di quattro case, confinante con un piccolo bosco, le ricerche iniziano la stessa sera, la chiamiamo con i croccantini, giriamo il villaggio a piedi e in macchina.
Abbiamo guardato nei fossi, nella spazzatura ma di Luna nessuna traccia, in 45 minuti si era semplicemente volatilizzata!
Il giorno dopo in ufficio mi collego a tutti i siti di animali scomparsi, tramite una mia amica mi rivolgo anche alla redazione della trasmissione "Cani, Gatti & Co." e scopro così Animali Persi e Ritrovati. Contatto l'Associazione e mi richiama Raffaela che mi spiega per filo e per segno cosa devo e non devo fare per trovare Luna. Con la sua voce calma e pacata, mi da qualche speranza e mi tranquillizza la mente.
Mi dice che se non è stata caricata in qualche macchina, deve essere lì nel raggio di 500 massimo 900 metri e di concentrare le ricerche in quella zona.
Io e mia madre siamo disperate ma cominciamo le ricerche seriamente e mantenendo la calma, concentrate solo sul ritrovamento di Luna, come ci era stato detto di fare.
Abbiamo affisso i volantini trovati sul sito di Animali Persi e Ritrovati, nel villaggio dove abitiamo li abbiamo infilati in tutte le buchette della posta, siamo andate da tutti i veterinari della zona, ho mandato mail al comune, alla nettezza urbana, ai vigili del fuoco, addirittura ho mandato le mail a 4 radio locali che, incredibile ma vero, hanno diramato l'annuncio (non ci credevo ma tentar non nuoce e ho capito che a volte le persone hanno un cuore).
Chiamo anche il mio ex marito che non abita lontano, gli dico che stia in allerta e che sparga la voce anche lui e che veda in giro se per caso Luna avesse avuto l'ingrata idea di tornare nella sua vecchia casa... niente.
Le ricerche erano a tappeto senza tralasciare nulla.
Di giorno, bene o male, il tempo passava ma la notte era un dramma: ho fatto tutte le congetture, ho pensato a tutte le cose e le possibilità, dormivo poco e pensavo molto, poi mi sono imposta che viva o morta dovevo trovare Luna.
Giriamo il villaggio con i croccantini in mano, le chiavi di casa che lei
riconosceva lontano un km, con le scarpe coi tacchi in modo che lei riconoscesse
il passo, usciamo giorno e notte in diversi orari a chiamarla, spargiamo
cibo in modo che se è lì in giro almeno qualcosa mangia. Infatti il cibo
viene mangiato ma sicuramente non da lei e dopo capiremo il perchè.
Setacciamo il bosco con tre cani, se lei fosse stata lì, viva o morta,
l'avrebbero fiutata.
Cerchiamo su tutti gli alberi chiamandola, lei non risponde, Luna sembra non essere nei paraggi e intanto i giorni passano e continua a piovere.
Mettiamo un volantino anche sopra casa nostra, dove un vicino di casa tiene
i cani da caccia. Sembra lontano ma in linea d'aria saranno 100 metri da
casa nostra e ogni mattina gli va a dare da mangiare, lì ci passa solo
lui, io e mia madre quella zona l'abbiamo battuta in lungo e in largo, notte
e giorno, ci guardiamo in faccia e ci diamo delle pazze, ma va bene così!
Domenica 23 Aprile un vicino mi chiama dicendomi che forse l'aveva vista,
andiamo là, la chiamiamo, la cerchiamo, mettiamo il cibo, facciamo la posta
a ore alterne del giorno e della notte, una sera proprio in quella zona,
a mio fratello gli si para un gatto davanti alla macchina, ci assomigliava
tantissimo, a chi aveva visto solo una foto poteva essere confondibile,
ma al nostro sguardo no, non era lei... speranza svanita.
I giorni passano e siamo presi dallo sconforto. Io e mia madre dormiamo pochissimo, perchè la notte pensiamo ma cerchiamo di farci forza l'un l'altra e di mangiare, parliamo a tutti di Luna anche a chi sappiamo che per certo non può averla vista o a chi visibilmente non gliene può fregare di meno.
Nonostante tutto la speranza è l'ultima a morire e, come ci ha detto Raffaela,
dobbiamo essere noi ad aiutare Luna a tornare a casa, quindi continuiamo
a cercare imperterrite, nonostante continui a piovere a dirotto e questo
non aiuta nelle ricerche e il pensiero è sempre con Luna.
Lunedì 1° Maggio, la svolta. Alle 17.00 mi telefona un vicino di casa
(quello dei cani) e mi dice senza illuderci che è 3-4 giorni che quando
va a dare da mangiare ai cani sente miagolare, che lui ha cercato ma si
fa fatica a localizzare da dove arriva il pianto (anche perchè è un pò
sordo).
Telefono a mia madre e le dico senza illudersi che vadano a vedere e che mi dicano qualcosa perchè da dov'ero, io ci avrei messo 40 minuti in macchina ad arrivare.
Vanno su in quella zona che abbiamo battuto in lungo e in largo, giorno e notte in tutti questi giorni e sentono piangere, ma in mezzo agli alberi e al bosco non localizzano da dove arriva. Stanno in silenzio ad un certo punto mio padre dice:
"È qui, è lei, sì è lei"
Mia madre si sente svenire, si accerta che abbia la macchiolina sotto al mento, ce l'ha è lei!
Luna è una micia Europea e non vi dico quanti gatti simili a lei ho notato
in questi giorni di ricerche! Troppi!
Era su un albero, un albero altissimo sui 20-25 metri minimo hanno detto,
circondato da edera, lei era nascosta sotto una specie di cappello formato
dall'edera, non si vedeva se lei non usciva da lì sotto, credo che quello
le sia servito per rifugiarsi in questi giorni ma non riusciva a scendere.
Mia madre mi chiama piangendo: "Amore è lei, è lei, l'abbiamo trovata".
Piango, piango, piango, prendo la macchina a velocità supersonica e vado
al punto che ormai conoscevo a memoria.
La vedo... è lei, è viva, mi riconosce e comincia a girare sull'albero
come una pantera in gabbia, con una destrezza che non credevo avesse. La
chiamo, lei piange, dei pianti stranissimi, è magra, arruffata ma sta apparentemente
bene. Noi piangiamo con lei.
Bene ora è il momento di attivarsi per tirarla giù perchè da sola abbiamo
già visto che non riesce a scendere. Proviamo a chiamarla con i croccantini
e la scatoletta, vediamo che si agita e vorrebbe scendere ma non riesce.
Chiamiamo i vigili del fuoco ma dicono che è tardi e che non riescono ad
organizzare un uscita "per un gatto".
Mia madre si arrabbia, gli diciamo che li paghiamo, che gli diamo tutto
quello che vogliono (testuali parole). Ci dicono che non è per soldi ma
proprio una questione di organizzazione. Ci dicono anche che se Luna non
è scesa in questi giorni, non scenderà nemmeno stanotte. Li chiama pure
mio fratello: nulla, non possono venire e dicono di chiamarli la mattina
verso le 8.00.
Che Luna non sarebbe scesa dall'albero poteva essere vero come anche no... Io e mia madre ci guardiamo in faccia, sapendo già dove avremmo passato la notte.
Ormai erano le 20.30. Non avevamo fame ma dovevamo pur magiare. Mio padre
e mio fratello vanno a casa e ci portano su qualcosa, io e mia madre rimaniamo
a "dormire" in macchina. L'avevamo trovata e non l'avremmo lasciata
sola per niente al mondo.
È stato bruttissimo essere lì sotto, vederla lì e non potere fare nulla
per aiutarla.
Verso le 22.30 comincia a piovere e Luna si infila sotto al suo nascondiglio, si lamenta quasi tutta notte a minuti alterni, come per dire "sono qui" e noi con lei le parliamo, siamo lì con lei.
Credo che lei abbia capito che noi eravamo lì. Tra sigarette e pianti
io e mia madre passiamo in qualche modo la notte.
Alle 7.30 comincio a tempestare di telefonate i vigili del fuoco.
Alle 8.00 arrivano ma noi avevamo già messo in preventivo che Luna si
sarebbe spaventata tantissimo.
Non avevano nemmeno spento il camion, mettono la scala, Luna scappa tra
i rami, nell'agitazione scivola, si tiene aggrappata ad un cumulo di edera,
ma spaventata si è lasciata cadere, con la grandissima fortuna che è riuscita,
scendendo, ad aggrapparsi qua e là all'edera quindi ad attutire notevolmente
la caduta.
Ovviamente impaurita, Luna scappa... il dramma ricomincia.
Cerchiamo in giro ma lei, secondo me spaventatissima, se ne guardava bene dal miagolare. I vigili del fuoco sono stati bravi ma hanno fatto un gran rumore e chi conosce bene i gatti sa che loro amano la pace e, poi, Luna era troppo spaventata già per conto suo.
Cercano un po' lì intorno ma gli diciamo, ringraziandoli, che possono andare via e che avremmo continuato noi le ricerche, sperando che lei, piano, piano e visto che ormai era giù dall'albero, tornasse a casa, che alla fine era vicinissima.
Andiamo tutti a casa, chiamandola in modo che segua la voce, bagnati fino ai capelli, infangati e stanchi. Telefoniamo alla vicina per dirle che Luna deve essere lì dietro a casa sua e che forse sta tentando, lentamente, di tornare a casa e che stia attenta se sente miagolare.
Intanto noi ci cambiamo e ci riprepariamo per le ricerche.
Alle 10.00 stavo prendendo l'ennesimo caffè e suonano alla porta, era la vicina e dice: "Prendi la macchina, la sento miagolare nel bosco dietro casa mia". Partiamo io e mia madre sotto un diluvio di acqua, i croccantini e la cestina erano già in macchina.
Piano, piano ci addentriamo nel boschetto in silenzio chiamandola piano
e dolcemente. Sentiamo il pianto ma non la localizziamo. Ad un certo sotto
un covo di sterpi, mia madre la sente piangere (se lei non piangeva non
l'avremmo trovata), ci chiniamo ed è lì sotto.
La chiamiamo piano, piano con i croccantini, lei miagolando mi viene incontro,
ce l'avevo ad un metro, l'istinto sarebbe stato quello di scattare e prenderla
ma la ragione mi ferma ed aspetto che sia lei a venire da me.
Arriva in mezzo alle mie gambe, infila la testa dentro alla ciotolina dei
croccantini, la prendo in braccio: era fradicia, magra, arruffata, tremava
come una foglia ed io con lei, ma era intera, mi alzo e lei comincia ad
agitarsi, impaurita come non mai, non me la sarei lasciata scappare per
niente al mondo. La afferro per il coppino intanto la tengo stretta a me
senza stringere. Lei infila la sua testa sotto al mio collo, io e mia madre
piangiamo. Visto che era agitatissima, per sicurezza la mettiamo dentro
alla cestina chiusa e la portiamo a casa.
L'abbiamo pulita e controllata, è molto magra, impaurita ma sta bene e non ha un graffio. Le abbiamo dato da mangiare poco perchè non sappiamo cosa e se ha mangiato in questi 16 giorni. Mangia poco e spesso ma se fosse per lei, divorerebbe tutto ciò che trova per casa.
Domani la portiamo da veterinario ma oggi la lasciamo tranquilla: non vogliamo
darle un altro trauma, perchè è sfinita, ha bisogno di dormire e di coccole
per riprendersi.
Quando dorme trema, povera cucciola, io le parlo dolcemente e si calma.
Ha cercato anche di fare il titto sul mio collo come faceva da piccolina,
ovviamente permesso accordato :).
Nerone (l'altro gatto) appena l'ha vista le ha soffiato: Luna non aveva il suo odore abituale, sapeva di selvatico, di bosco, di alberi, di pioggia ma non di "Luna". Speriamo si riabitui alla sua presenza, ci vorrà un po' di pazienza e noi l'avremo.
Luna da come è magra forse non ha mangiato in questi 16 giorni ma quella
pioggia che a noi ha preoccupato tanto, probabilmente le ha salvato la vita
perchè su quel albero aveva almeno da bere.
Voglio ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicini e Animali Persi
e Ritrovati perchè senza di loro, mi sarei scoraggiata molto prima lasciandomi
prendere dal panico e non concludendo nulla. Raffaela e il suo Team mi hanno
indicato la strada che dovevo intraprendere ed è stata quella giusta.
Perchè, a volte, il sostegno mentale è più utile di quello fisico.
E dico a tutti che aspettare senza fare nulla (come tanti mi dicevano di
fare) sarebbe stata la cosa più sbagliata del mondo. Se io avessi smesso
di cercare, Luna da sola non sarebbe mai tornata, perchè da sola da quel
albero non sarebbe mai riuscita a scendere.
Io e mia madre sapevamo dentro di noi che se lei avesse potuto, a casa ci
sarebbe tornata da sola, perchè Luna è troppo ubbidiente e abitudinaria.
Mi scuso se la storia è un po' lunga ma io e mia madre abbiamo vissuto
questi giorni come un incubo e gli amici di questo sito ci hanno confortato
e credo che solo chi ha un animale che ama può capire.
Non vi dico in quanti mi hanno dato della pazza dicendomi "Dai, è
solo un gatto, vedrai che torna" ma quello che si prova dentro al cuore
lo sa solo chi sta passando questa terribile esperienza.
L'unica cosa bella di questa disavventura è che ho potuto vedere quanta gente, come me, adora gli animali. Mi sono sentita meno "strana"!
Io ci ho creduto fino infondo, piangendo e spesso pensando veramente al
peggio ma continuando a cercare. Per questo vi dico: non scoraggiatevi MAI
perchè se il vostro animale può tornare a casa lo fa da solo (come Luna
stava facendo caduta dall'albero) ma se ce qualcosa che glielo impedisce
dovete essere voi ad aiutarlo!
Grazie infinite e un abbraccio!
Luna, Elisa e Beatrice - Marzabotto (BO), 2 maggio 2006
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