Happy Ends > Ucciuzzo
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La nostra storia inizia 3 giorni fa e il fatto di scrivere in questa rubrica sta a significare che si tratta di una storia a lieto fine.
Quando ho letto qualcuno di questi racconti ricordo la disperazione e la speranza con la quale li leggevo ma ora è tutto passato. Mi metto nei panni di chi legge e l'unico consiglio che posso darvi è di non perdere mai la speranza, anche se mi rendo conto sia molto difficile. Ma passiamo alla nostra storia.
Qualche giorno fa i miei genitori hanno deciso di portare in campagna il
mio gattino Pippo, per gli amici più intimi UCCIUZZO; sono stati lì tutto
il giorno e Ucciuzzo non si è mosso dall'interno della villa, manifestando
a pieno tutta la volontà di voler tornare a casa sua e di non voler stare
in quel posto. Arrivata sera ha deciso di uscire a prendere una boccata
d'aria e lì ha scoperto il dolce rotolarsi nel terreno, gli insetti con
cui giocare e tanto altro. Per lui era tutto un gioco fino a quando mia
madre non ha tentato di avvicinarlo e lui, sempre giocando, si è allontanato
nelle campagne vicine.
Nel giro di un batter d'occhio era sparito, non si sentiva neanche più
muovere l'erba. Era buio e quando sono arrivati i soccorsi (io), trovare
Ucciuzzo era diventato impossibile, anche se eravamo muniti di torce. Al
suo richiamo non rispondeva e dopo diverse ore di ricerca abbiamo deciso
di desistere. Mio padre è rimasto tutta
la notte alla villa, ma di Ucciuzzo neanche l'ombra.
L'indomani alle 6 ero già tra le campagne attinenti alla disperata ricerca
del mio gatto. C'erano almeno 34 gradi e le ricerche diventavano impossibili.
L'ho cercato per tutto il giorno e il giorno seguente con il risultato di
aver trovato migliaia di altri gatti nelle varie ville abbandonate, ma di
lui niente. Il caldo forte mi ha fatto pensare alla peggiore delle ipotesi
visto che il mio gatto non è autosufficiente per trovare acqua, cibo, ma
soprattutto frescura.
Tornando a casa ho cercato qualche sito che mi desse dei consigli per ritrovare
il mio gatto. Grazie a voi e alle lettere che ho trovato, si è riacceso
un barlume di speranza. Ho letto che essendo il gatto fuori zona, probabilmente
non riusciva a rientrare visto che quella non era casa sua, anche se ci
fossi passata vicino non mi avrebbe mai risposto perchè era impaurito e
aveva perso la fiducia nei confronti dei suoi padroni, e quindi sarei dovuta
ritornare negli stessi posti più volte. Così ho portato la sua lettiera,
ho tappezzato la strada di manifesti e l'ho cosparsa del suo cibo preferito
affinchè ritrovasse la strada, perchè se un animale (soprattutto un gatto)
non vuole essere trovato, non lo si trova.
La sera del secondo giorno, gli amici dei miei genitori hanno deciso di
rimanere con noi alla villa, visto e considerato che oramai ci eravamo trasferiti
là, nella speranza che Ucciuzzo tornasse.
Abbiamo visto i suoi dolci occhi azzurri, impauriti e lucidi alle 2 di notte
dopo che tutti erano andati via. Non potete immaginare la gioia!!!
Ha bevuto un'intera ciotola di acqua e mangiato tanto. Era tutto pieno di
erbacce e ho passato tutta la notte a pulirlo ed accudirlo. Nonostante avesse
poche forze ci siamo strusciati e ci siamo fatti tante coccole. Ho pianto.
Ho preso un bello spavento!
Da questa esperienza ho capito di aver sottovalutato il mio gatto, che poi
abbiamo scoperto essersi rifugiato nella villa accanto abbandonata e nella
quale sono andata
almeno una decina di volte senza mai riuscire a vederlo. Comunque tutto
e bene quel che finisce bene!
Un'ultima riga la dedico a tutte quelle persone che mi hanno aiutato a vivere
questi due giorni d'inferno, nello sconforto. Vorrei dire loro che l'amore
che lega una persona ad un animale può superare ogni confine!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Antonella e Ucciuzzo - Bitonto (BA), 21 Giugno 2006
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