Lettere di Denuncia > Micio
La storia di Micio incomincia molto tempo fa, nel 2004, quando si smarrì
la prima volta proprio vicino a casa sua e quando grazie ad un incredibile
passa parola, il suo papà umano conobbe la nostra Associazione. Da
allora, complice anche il felice ritrovamento, il Signor Daniele è
iscritto alla nostra Mailing List e rappresenta uno dei migliaia di contatti
disseminati in tutta Italia. Perchè, come ben si sa, gli appelli
dei nostri utenti vengono inviati regolarmente tramite posta elettronica
non solo ai cittadini privati che si sono resi disponibili ad aiutare per
come possono nelle ricerche ma anche a tutti gli "operatori professionali"
di cui siamo riusciti a recuperare un indirizzo di posta elettronica. Oltre
500 tra enti, strutture, associazioni, ma soprattutto canili e gattili.
In tutta Italia, però, solo pochissime strutture collaborano segnalandoci
in modo costante e regolare le presenze degli animali ospitati, mentre buona
parte dei rimanenti "operatori professionali" (e le virgolette
sono messe di proposito - con evidente spirito polemico) non collaborano
affatto o solo raramente. I loghi di coloro che si sono dimostrati affidabili,
sono pubblicati nella sezione dei "Link" mentre nella sezione
"Numeri Utili" sono pubblicati gli indirizzi anche di tutti gli
altri, ossia di coloro che ricevono regolarmente tutte le nostre segnalazioni.
Senza pressochè mai rispondere...
Torniamo però alla storia di Micio, un gatto fortunato, libero di
uscire di casa e che poche settimane fa, durante uno dei suoi soliti giretti,
si avventura in una nuova direzione. Forse smarrendosi di nuovo. Comunque
sia, chi lo trova, si lascia ammaliare dal manto candido e morbido, dagli
occhi gialli e pensa che una così bella bestiola dovrà pur
appartenere a qualcuno. Ci si consulta tra amici e si decide sul da farsi.
Il gatto lì comunque non può rimanere e così Micio
finisce al gattile di Marzaglia mentre chi lo ha trovato, preso da impegni
di lavoro, decide che incomincerà a distribuire solo qualche giorno
dopo dei volantini, alla ricerca di chi potrebbe aver smarrito il gattino.
Ricostruendo i fatti a posteriori, scopriamo che tutto questo avviene il
3 di novembre. Eppure il gattile ci conosce bene: riceve TUTTE le nostre
segnalazioni e non veniamo informati di eventuali disservizi di natura tecnica
che impediscano la ricezione dei nostri appelli via internet.
Tuttavia l'arrivo del gatto non ci viene segnalato... nemmeno una telefonata.
Il Signor Daniele intanto aspetta il ritorno del suo quattro zampe. Invano.
Tempo 36 ore e il compagno umano dell'amato felino compila il modulo online
sul sito dell'Associazione. L'appello viene pubblicato quasi seduta stante
e altrettanto velocemente inoltrato alla Mailing List. Anzi, dai vecchi
archivi in cui tutto viene conservato, si abbina la foto segnaletica del
micetto.
Ovviamente e come di prassi l'appello viene mandato anche al gattile...
ma il gattile non risponde, nonostante la foto e nonostante nella scheda
descrittiva appaia un dettaglio che servirebbe ad identificare Micio INEQUIVOCABILMENTE.
Anche il papà di Micio, quale iscritto alla Mailing List, riceve
naturalmente la scheda segnaletica da lui stesso compilata, ben sapendo
che la riceveranno moltissimi altri contatti privati in città, ma
anche molti veterinari e proprio le strutture deputate per legge ad ospitare
animali ritrovati. Però il Signor Daniele si ricorda anche quanto
gli avevamo detto la prima volta: di andare di persona anche a controllare
presso le strutture di ricovero. Nonostante queste ricevano comunque le
nostre segnalazioni.
Così l'uomo si reca al gattile, quasi pro forma, perchè presupponendo
che le segnalazioni di Animali Persi e Ritrovati vengano controllate scrupolosamente,
pensa che gli addetti a gattile lo avrebbero sicuramente chiamato. Ma Micio
invece è proprio là, trattenuto inutilmente in un posto dal
quale avrebbe potuto uscire entro 24 ore.
Se il Signor Daniele non si fosse recato al gattile, avrebbe mai ritrovato
il SUO gatto? O Micio sarebbe "sparito" definitivamente, perchè
magari dato in adozione? E quanti degli animali segnalatici a tutt'oggi
come smarriti, sono finiti in strutture come questa per non uscirne mai
o per essere destinati ad un altro destino? E quale destino?
Gli animali HANNO IL DIRITTO SACROSANTO DI TORNARE ALLA LORO FAMIGLIA UMANA.
Quando smarrite un animale... andate SEMPRE al canile/gattile e controllate
DI PERSONA, ogni 15 giorni.
Perchè c'è innanzitutto bisogno di VOI per ricomporre la vostra
Famiglia.
E le nostre statistiche purtroppo dimostrano inconfutabilmente anche questa
verità.
Il Team di Animali Persi e Ritrovati - Italia, 12 dicembre 2005
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