TATUAGGI E MICROCHIP NON ISCRITTI O NON CONTROLLATI... > È ora di finirla
Concludiamo per questo anno la serie delle lettere di denuncia relative al malgoverno di tatuaggi e microchip riportandoVi il caso più eclatante che ci sia capitato.
Dobbiamo premettere che l'anno scorso, a fronte di tutti i disguidi che,
come Associazione, avevamo già rilevato e denunciato pubblicamente,
noi ideatori di APER costituimmo la prima e unica Anagrafe Animale Privata
esistente in Italia http://www.anagrafeanimale.it. Una banca dati pubblica,
nel pieno rispetto della legge sulla tutela della privacy, destinata ai
proprietari di animali che si distinguono in modo particolare per la coscienziosità
e per il rispetto profondo che nutrono anche verso l'identità dei
propri beniamini.
Al fine di garantire la più assoluta trasparenza sia ai fini gestionali
che fiscali, l'Anagrafe Animale Privata dispone di una propria linea telefonica,
di un proprio conto corrente, di una gestione completamente distaccata.
L'unica cosa che abbiamo in comune con Animali Persi e Ritrovati sono le
motivazioni di fondo: cercare di fare bene quello che ci siamo prefissi
di fare. Nell'interesse di coloro che ci hanno manifestato la loro stima
e fiducia e con l'aiuto e il sostegno di chi, invece delle parole, delle
promesse e delle buone intenzioni bada ai fatti e alla sostanza. Indifferentemente
che si agisca in veste di umile volontario o di umile professionista.
E cosi' abbiamo dovuto toccare ancora una volta con mano qual e' il grado
di confusione e di incompetenza che impera in determinati ambiti.
Al nostro indirizzo come Anagrafe Animale Privata il responsabile di una
ASL ha inviato a NOI i documenti di cessione di un cane che dalla Toscana
andava a vivere in Liguria, invece di inviarli al suo 'omologo', ossia al
referente dell'anagrafe canina pubblica come invece avrebbe dovuto fare.
Ovviamente abbiamo informato sia la ASL di competenza che i proprietari
del cane che di nulla si erano accorti...
QUESTA testimonianza e le altre che l'hanno preceduta sono la risposta che
diamo oggi anche a quel veterinario ASL che mesi fa ci manifesto' le sue
perplessita' sostenendo che stessimo facendo di tutta un'erba un fascio.
Signorno'! Questa non e' la nostra intenzione, ma e' bene che certe persone,
indifferentemente dalla loro categoria di appartenenza, oltre che ad essere
'meritevoli' di un provvedimento disciplinare, sussultino davanti alla propria
improfessionalita' e impreparazione.
Ogni ulteriore commento ci sembra superfluo.
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