TATUAGGI E MICROCHIP NON ISCRITTI O NON CONTROLLATI... > Filippo
Il "compito" più importante e di maggiore responsabilità
per chi fa volontariato in canili e rifugi sono le adozioni; cercar di capire
l'affidabilità di chi ti sta davanti nella chiacchierata di 10 minuti
non è facile e talvolta si ha il dubbio d'aver precluso la possibilità
di famiglia ad uno dei bubetti ospiti solo per antipatie personali, preconcetti...
o quella strana "sensazione di pelle" che ci tormenta.
Per Filippo è andata un po' così, quella sensazione di fondo
non ci aveva abbandonati, anche quando la nuova casa ci veniva raffigurata
come super sicura ed il nuovo padrone molto convinto nel volerlo adottare.
Non c'erano motivi per negare l'adozione... e così, dopo un paio
di settimane dalla prenotazione, Filippo è partito per la nuova casa.
Siamo soliti aspettare almeno 10 giorni prima di telefonare e sapere se tutto è a posto, ma stavolta siamo voluti andare di persona per un vero e proprio controllo post-affido...
...Dannata sensazione: dopo qualche giorno dall'adozione Filippo era scappato, da un cancello lasciato aperto da un vicino ma quello che in quel momento ci bruciava di più erano le 3 settimane già trascorse dalla scomparsa e noi non eravamo stati avvertiti!!
Avevamo tre settimane di distacco da Filippo per cercare di riportarlo a casa ed erano troppe, avevamo quattro Province in cui cercarlo, perchè il paese di smarrimento era a cavallo fra Mantova, Cremona e Brescia... e con un po' di sfortuna anche Parma. Ma soprattutto non avevamo la collaborazione di chi aveva adottato Filippo, che si era limitato ad avvisare i Carabinieri del paese e nulla più... nella convinzione che Filippo tornasse da solo!
Siccome è sempre importante mantenere lucidità e controllo, abbiamo subito cercato i contatti di volontari e canili nelle zone interessate, grazie anche al mailing list dell'adorato staff di Animali Persi e Ritrovati. Nel giro di 24 ore erano stati imbucati in prioritaria più di 35 volantini con foto del cane, indirizzati a veterinari e negozi nella quattro Province. La speranza era che qualcuno avesse raccolto Filippo, estremamente mansueto e docile, e l'avesse portato dal veterinario per controllare la presenza del tatuaggio.
Abituati ad inserire gli appelli di smarrimento sul nostro quotidiano locale, abbiamo contattato "La Provincia", quotidiano di Cremona... perchè la città del torrone era quella più papabile e più vicina alla zona di smarrimento... e poi perchè quella sensazione iniziale ci spingeva in quella direzione.
Abbiamo trovato una collaborazione fantastica da parte della testata giornalistica, che subito ha pubblicato foto ed appello. Questo ci ha, infatti, permesso di ritrovare Filippo, grazie alla telefonata del Signor Galli, guardia ecologica di S. Giovanni in Croce, che ricordava d'aver fatto il trasporto del cane dal suo paese al canile di Cremona.
E qui arrivano le note dolenti... Filippo è salvo, non preoccupatevi... in canile a Cremona c'era veramente: era proprio lui!
Mentre noi tappezzavamo i paesi di volantini e disturbavamo i veterinari di quattro province, Filippo era in canile... bellamente ignorato o meglio, ad essere bellamente ignorato era il suo tatuaggio all'interno coscia, visibilissimo a chi coi cani randagi ha a che fare tutti i giorni.
Bastava una rasatina al pelo, una sfregatina di cotone con alcool ed il tatuaggio sarebbe "rimbalzato" da quella coscia bello come il sole! Purtroppo Filippo è rimasto TRE settimane chiuso in canile senza motivo, senza essere controllato e senza poter tornare da noi, al suo Rifugio a Mantova dove tutti eravamo preoccupati.
Solo perchè siamo cocciuti come i muli, Filippo è stato ritrovato in soli TRE giorni...
Mi spiace dirlo ma se avessimo atteso che il canile di Cremona ci contattasse, saremmo forse ancora li ad aspettare la telefonata. Spiace perchè anche a Cremona sono volontari, come noi, ma per il nostro Filippo qualcosa non è andato correttamente.
Il viaggio per e da Cremona è stato un passaggio da una nuvola, abbiamo volato per poter incontrare quel muso speciale... che ora è qui e cerca una VERA famiglia!
Andate nei canili, andate a vedere di persona... è la miglior soluzione. Tornate ad intervalli regolari, soprattutto se il canile è grande ed ospita molti cani.
Noi Associazioni ci preoccupiamo di sensibilizzare le persone all'iscrizione all'anagrafe canina e all'applicazione del microchip, ma se poi questo non viene controllato da chi preposto... siamo da punto e a capo!!
Un abbraccio, come sempre lo staff di AP&R è stato il sostegno morale per il ritrovamento di Filippo.
Filippo, Paola e tutti i volontari dell'Associazione Cinofila Mantovana Onlus - Rifugio del Cane Abbandonato - Mantova (MN), 10 maggio 2006
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